Nord Stream 2 è pronto a rifornire Ue con il gas se cesseranno le sanzioni. Gazprom: “Europa non sopravviverà all’inverno”.
Cosa aspettarsi dal prossimo inverno? L’Europa ha cercato alternative pur di non essere più dipendente dalla Russia, e l’Italia sembra avere degli stoccaggi di gas sufficienti. Gazprom non la pensa così, che diversamente commenta la situazione europea come “difficile da superare”. Putin si annuncia pronto a rifornire l’Ue con il Nord Stream 2, solo se scegliera di mettere fine alle sanzioni.
Il gas per l’Ue
La Russia è pronta ad avviare le forniture di gas all’Europa attraverso l’unica stringa rimanente del gasdotto Nord Stream 2. Così ha affermato mercoledì il presidente Vladimir Putin al forum della Settimana dell’energia russa. Più che un atto di generosità, un ricatto direi. “Se l’Europa toglie le sanzioni, la Russia è pronta a riaprire i rubinetti”!
Secondo il colosso del gas russo Gazprom, “non ci sono garanzie che l’Europa sopravviva a questo inverno con le attuali riserve negli impianti di stoccaggio sotterranei di gas”. Quindi, accettare una negoziazione con la nazione russa potrebbe essere l’unica soluzione per tutta la popolazione.
Ma in che modo?
“La sua capacità è di 27,5 miliardi di metri cubi all’anno, circa l’8% delle importazioni totali di gas in Europa. La Russia è pronta per l’inizio di tali forniture. La palla è dalla parte dell’Unione Europea, come si suol dire Non limitiamo nessuno, compresa la disponibilità a fornire volumi extra durante la stagione invernale”, ha affermato Putin.
Sarebbe possibile trasferire il volume di transito perso lungo i gasdotti Nord Stream, sul fondo del Mar Baltico, alla regione del Mar Nero. In questo modo quindi approvvigionare del carburante russo l’Europa attraverso la Turchia. “Certamente, se i nostri partner sono interessati a questo – ha aggiunto il leader russo – le forniture di gas via Nord Stream 2 possono iniziare immediatamente”.
Price cap? Niente gas
Di nuovo alla ribalta la questione del price cap sul gas a livello europeo. “Non forniremo energia a quegli Stati che impongono un tetto ai prezzi dell’energia. Verso coloro che preferiscono i trucchi sporchi e i ricatti spudorati, e sono decenni che viviamo in un paradigma di questo tipo, in ambito politico, non agiremo a nostro discapito”.
Così ha risposto il presidente alla domanda che gli è stata posta a tal proposito. Per Putin, le misure come il tetto ai prezzi per le risorse energetiche russe sono un gioco truccato.